martedì 17 giugno 2008

È venuto meno il rapporto di fiducia

Dal Gazzettino di oggi:
"MIRA Decisione improvvisa e inaspettata del primo cittadino Carpinetti che ieri mattina ha revocato tutte le deleghe assegnate al proprio vice
Il sindaco «È venuto meno il rapporto di fiducia»
È l’epilogo delle tensioni dei giorni scorsi per la presa di distanze di D’Anna e dei "suoi" consiglieri dal progetto per Forte Poerio

Mira
Terremoto in Comune a Mira: il sindaco Michele Carpinetti, con un colpo di teatro, ha revocato le deleghe assegnate al proprio vice Paolino D'Anna, anch'egli esponente del Partito Democratico. Una decisione arrivata all'improvviso, ma che, con il senno di poi, appare l'esito di una malcelata tensione che da tempo si respirava in consiglio comunale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso potrebbe essere stata la decisione di due consiglieri di maggioranza facenti capo a D'Anna di votare, nell'ultimo consiglio, contro l'ordine del giorno di Rifondazione Comunista che promuoveva la realizzazione nel territorio mirese di alloggi a scopo sociale destinati a cittadini comunitari e extracomunitari. Tra l'altro, proprio nelle ultime settimane l'Amministrazione aveva lanciato l'idea di destinare una parte di forte Poerio alla realizzazione di alloggi per immigrati regolari. Un'idea, poi ritirata, che aveva suscitato la disapprovazione dei cittadini e dell'opposizione, che non erano stati consultati in merito.Tornando al "caso" D'Anna, il sindaco Carpinetti, dopo aver siglato il provvedimento di revoca delle deleghe, ha giustificato così la propria decisione: «La revoca delle deleghe al vicesindaco D'Anna risponde al venire meno del rapporto fiduciario che sta alla base della individuazione degli assessori che vanno a comporre la squadra del sindaco. Aspetti che riguardano la condivisione delle scelte politiche e organizzative oltre che di continuità nell'operato all'interno del ruolo amministrativo assegnato».

E ancora: «Per questi motivi sono arrivato alla conclusione che, essendo condizione fondamentale la piena sintonia con il proprio vice, venendo meno tale rapporto e per mantenere un equilibrato e sereno rapporto all'interno della stessa giunta, non potevo che procedere alla revoca delle deleghe».

Per un periodo Carpinetti assumerà "ad interim" le deleghe relative all'Edilizia Privata, al Commercio e alle Manifestazioni di promozione commerciale e fieristica, nonché dei rapporti con il Consiglio Comunale, avviando un confronto con la maggioranza sull'assetto della giunta.

Visibilmente amareggiato per la decisione di Carpinetti, Paolino D'Anna sembra dunque uscire dalla scena del quadro politico mirese, dopo essere stato assessore per due mandati e con dalla sua il fatto di essere uno dei politici di Mira più stimati, capace di raccogliere numerosi voti ad ogni tornata elettorale.

Con questo colpo di scena, dunque, il quadro politico di maggioranza a Mira rischia di subire scossoni e reazioni a catena. Adesso viene da chiedersi cosa decideranno i consiglieri che facevano capo a D'Anna: resteranno o rassegneranno le dimissioni?Antonio Tosi""Vianello e Fincato: «Una situazione di vero imbarazzo»
Mira
Michele Vianello, vicesindaco di Venezia, e Laura Fincato, assessore a Venezia, manifestano «vero imbarazzo politico» per il "licenziamento" di D'Anna. «Chiediamo con forza il ritorno a un clima di confronto, di disponibilità al dialogo, di collaborazione che recuperi il fatto accaduto, fatto che attribuiamo a un metodo improprio per un partito come il Pd - dicono - Stimiamo D'Anna: conosciamo le sue doti. E stimiamo il sindaco Carpinetti e a lui, alla sua massima responsabilità, chiediamo un intervento forte che garantisca tutto il Partito Democratico»."

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