mercoledì 11 giugno 2008

Forte Poerio merita ben più di un ostello

Dal Gazzettino del 11 giugno 2008:

"MIRA Polemica sul ritiro del progetto
«Forte Poerio merita ben più di un ostello»
Il Comune spiega il dietro-front
"

Mira
Qualche momento di tensione, qualche parola di troppo, ma alla fine il dibattito sul progetto ritirato di un centro-alloggio per extracomunitari regolari a Forte Poerio si è svolto democraticamente, nonostante qualche velata accusa di xenofobia da parte di esponenti della Sinistra radicale. I cittadini accolti da tre diversi gazebo, quelli di Lega Nord e Forza Italia contrari al progetto e quello di Prc e Verdi che invece chiedono al Comune di perseguire nell'iniziativa.

Un teatro di Villa dei Leoni gremito ha accolto l'Amministrazione comunale, che ha illustrato le motivazioni alla base del progetto ma anche quelle del ritiro. «I tempi sono troppo stretti - ha motivato il sindaco Michele Carpinetti - Le risorse, quei 400mila euro messi a disposizione dal Governo Prodi, non sono più così certi e dopo la rinuncia al progetto da parte di Mirano, che doveva partecipare con noi all'iniziativa, abbiamo deciso di ritirare la delibera. Questo non vuol dire però - ha precisato il sindaco - che rinunceremo a progetti di accoglienza e integrazione verso gli immigrati».

Di tutt'latro avviso la capogruppo di Forza Italia Vanna Baldan. «Come mai non si è discusso di questo progetto in consiglio comunale e con i cittadini, anche se la domanda è stata fatta nove mesi fa? - ha chiesto la Baldan - La scelta di Forte Poerio, quale sede dell'ostello per immigrati, non tiene conto che si tratta di un'area di 73mila metri quadri impossibile da controllare e che facilmente diventerà l'ennesima emergenza sociale dopo i ben noti casi verificatesi a Mira». Il riferimento è alle difficoltà di inserimenti con i profughi albanesi a Dogaletto e della ex Jugoslavia a Marano e Piazza Vecchia. «Noi - ha concluso la Baldan - siamo per un Forte Poerio centro di aggregazione socio-culturale per i miresi». Articolato e appassionato anche l'intervento dei rappresentanti dei Comitati che in pochi giorni hanno raccolto contro il progetto oltre 750 firme. «Non siamo razzisti - hanno ribadito - Riteniamo che si sia affrontato questo progetto con troppa leggerezza parlando prima di riqualificazione del Forte e poi prevedendo nel progetto un sistema di sorveglianza per gli "ospiti". Abbiamo bisogno innanzitutto di una casa di riposo e di asili-nido, non di alloggi per extracomunitari in cerca di lavoro». In sintesi: "progetto sospeso", forse se ne riparlerà.Luisa Giantin"

Nessun commento: