giovedì 12 giugno 2008

Maglia nera per l'inquinamento

Guardiamo alla vicinanza con Marghera in fatto di inquinamento senza voler puntare lo sguardo ad una realtà davvero minacciosa che ci stà accanto, con la quale conviviamo e ne respiriamo gli odori e i veleni.
Quella realtà che ci vede costretti a subire inquinamento d'aria e ora di suolo, ma che per pura convenienza, giacchè rappresenta una forza, vogliamo ignorare. Per puro comodo...Questa è politica e a questa politica che non condivido suggereirei di saper una volta per tutte di guardare non lontano come spesso si fa, per logiche di opportunismo, ma vicino..molto vicino...


Dal Gazzettino di oggi..
"Mira
Se a Dolo va la maglia ...


Mira
Se a Dolo va la maglia nera dei comuni più inquinati della Provincia, anche gli altri centri della Riviera non sono messi molto meglio. «Le trasformazioni del territorio previste nei prossimi anni devono far riflettere non solo i cittadini, ma soprattutto la classe dirigente».

A intervenire è Paolino D'Anna, vicesindaco di Mira, dirigente e delegato provinciale all'Ambiente per il Partito Democratico, che commenta così i dati resi noti in questi giorni dall'Osservatorio Epistemologico e dall'Arpav realizzati in collaborazione con l'Istituto Tumori. A penalizzare il Comune rivierasco sarebbe la vicinanza con Marghera e il regime dei venti, ma anche la presenza di inceneritori in provincia.

«I dati devono far riflettere quanti rivestono ruoli istituzionali - dichiara D'Anna - ma anche tutti quanti noi che corriamo in macchina, produciamo rifiuti e inquiniamo. Dobbiamo avere anche la sensibilità di incrementare il riciclaggio, la razionalizzazione dei consumi, l'incentivazione all'utilizzo dei mezzi pubblici. La situazione è grave e se non si comincia a porvi rimedio è destinata a peggiorare. La riconversione di Porto Marghera - spiega il vicesindaco di Mira -, con la conseguente bonifica delle aree al suo interno, dovrebbe essere l'occasione per una razionalizzazione e modernizzazione dei vari inceneritori sparsi nel territorio della provincia, al fine di evitare un peggioramento dello stato dell'aria e non solo. Le trasformazioni di una certa entità previste in un qualsiasi comune, compresa Veneto City, porterà inevitabilmente conseguenze anche per tutti i comuni contermini e non solo. Ritengo - conclude D'Anna - che una buona classe dirigente debba avere la lungimiranza di fare anche scelte impopolari pur di trovare il giusto equilibrio tra costi e benefici, tra la tutela della salute pubblica e la crescita economica o industriale, tra vivere e sopravvivere».

Luisa Giantin"

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