giovedì 9 ottobre 2008

Le verità nascoste

Ci ho provato...ho provato a non interessarmi di questa città. Ho provato a non ascoltare e a non parlare, come in molti fanno, ma non ci riesco...è più forte di me. E questo perchè ho degli ideali e quando qualcuno, chiunque o nessuno esso sia, li contrasta...non so star zitta!
Un'amica, o meglio una lettrice molto attenta ed interessata, mi ha fatto notare che non è ben chiaro il mio profilo politico. E' vero, lo ammetto e ammetto pure di aver fatto un "mea culpa"quando ho letto alcuni giorni fa il post "Musica nuova" di Massimo Zuin il quale dice: "Chi milita in un partito parte già con il piede sbagliato: deve sottostare a delle regole, sinonimo spesso di mediazione e negazione della libertà di operare secondo coscienza." http://www.massimozuin.eu/public/blog/?p=400.
E per me è proprio così...Mi piace pensare liberamente e agire in modo altrettanto libero e dunque a volte parteggio per taluni e a volte per altri, e pure mi maledico di non aver un vero e proprio ideale politico,una cultura politica... e pure un'etica politica...ma poi leggendo qua e la mi rendo conto che faccio male!Si perchè se credere in qualcosa significa farlo con grande convinzione e poi agire in modo totalmente diverso...beh allora scusate tanto se sono libera da ogni colore!!
Lo vediamo tutti i giorni, leggendo giornali e parlando con i nostri cittadini. Ma lo vediamo, e la cosa non smette mai di soprendermi, in questo nostro ( o meglio Vostro) orientamento (scusate se non lo chiamo partito politico anche se leggendo bene dovrei, vista l'interpretazione dell'enciclopedia Treccani "partiti polìtici :Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti e dei propri gruppi di riferimento... e di interessi ne stanno realizzando davvero tanti..peccato che siano tutti personali!). Gruppi cioè di persone, molti con grandi e veri ideali di trasformazione del nostro territorio, che si uniscono e si coordinano in febbraio per poi sciogliersi a settembre, o peggio ancora difendere gli ideali all'interno del gruppo, ma poi criticarne le scelte e le direttive da fuori...e giuro che quando leggo questo davvero non mi pento di aver una gran confusione in me, anzi ne vado fiera.
Mi piace allora e lo apprezzo moltissimo, leggere di chi liberamente si esprime, come nel blog di Tam Tam e mi sento sempre più vicina a loro , perchè trovo che siano spinti non da una costrizione politica nel fare certe affermazioni, bensì da un innata passione che si chiama "credo", sia esso civile che sociale.
Veniamo alla nota dolente del post: è vero, mangiare costa! Alla materna paritaria un buono pasto vale la bellezza di 2,10 euro il che significa in un mese, 20 pasti per 42,00 euro.
E' anche vero che chi lavora, a volte i nostri amministratori coprono una giornata lavorativa con 10 ore continuate, ha diritto a consumare un pasto. Su questo obiettivamente nessuno lo nega. Ma quel che mi chiedo è: con tutti i sacrosanti diritti,possibile che non sia venuto in mente a nessuno ( e parliamo di Dottori ben preparati nella facoltà delle scienze politiche) di pianificare una spesa di questo tipo e metterla a conoscenza della cittadinanza come di dovere?cioè anticipatamente?!
Un giorno un'amica disse: questa giunta fa sempre la figura degli orsetti delle giostre, tu gli spari contro e loro cadono all'indietro, senza nessuna difesa. O si crede che il silenzio sia la miglior difesa? ma non valeva la politica del "fare con le parole"?
Lo vedremo...lo vedremo in consiglio, ma spero che davvero qualcuno ( e tu sai chi, amico Bonetto) abbia il coraggio di affondare la lama, pretendendo quelle risposte tanto attese...

P.C. personale considerazione: dimenticavo i pentiti del PD: perchè non creare un unico partito di opposizione con siglia PdPD (appunto:Pentiti del PD)e i cui membri annoverino Marcato, D'Anna e gli altri 50 iscritti che hanno ritirato l'adesione dopo le ultime delusioni??

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace contraddirla egregia signora Messina. I "fuoriusciti" d'anniani non sono 50 ma SOLTANTO 7 e per'altro dimostrabili. Mi risulta per di più che lei stessa è stata eletta nel coordinamento di circolo di Malcontenta. Tanta acrimonia non la capisco. Anzi. La capisco benissimo.
Il vicesindaco

Anonimo ha detto...

Mi spiace contraddirla egregia signora Messina: i fuoriusciti non sono 50 ma SOLO 7 come per'altro dovrebbe sapere essendo lei, se non sbaglio, membro del coordinamento di circolo del PD di Malcontenta (in effetti non ci risultano le sue dimmissioni) cui ha aderito proveniente dallo SDI nella cui lista era candidata. Quanto ai pasti: essi saranno regolarmente pagati da chi li ha consumati. Infine: quello che lei chiama "il Vostro" partito alle ultime elezioni politiche ha raggiunto il 41%. Ergo, delle due l'una: o i miresi non capiscono nulla o la verità da ella rappresentata è infondata. La sua acrimonia non la capisco. Anzi: la capisco benissimo. Ma tant'é.
Cordialissimi saluti
Davide

Nico Narsi ha detto...

Si può essere all'interno di un partito (nel caso in questione: il PD) e non per questo abdicare alla propria libertà di parola (parrhesìa, la chiamavano i greci).
Sulla querelle relativa ai pasti della giunta mirese ho scritto - per primo, credo - qui.
Ma quel che ho scritto pubblicamente l'ho avevo detto il giorno prima all'ultimo esecutivo del PD.
Insomma: si può partire con il piede sbagliato e poi avere la capacità di capire l'errore (Sì, ok: *gli* errori); conto Carpinetti e la sua giunta abbiano questa capacità, visto che non sono bersagli da fiera (per utilizzare il tuo arguto paragone), bensì politici democraticamente eletti (e come si dibatte fin dai tempi di Platone, le élites dovrebbero essere *migliori* del cittadino comune).

Cristina ha detto...

Egregio Vice Sindaco, così Le rispondo:
Punto primo:
"Il Gazzettino, 26 settembre 2008
MIRA Continua la diaspora di iscritti dopo il siluramento di Paolino D’Anna
Fuga dal Pd: cinquanta dimissioni
Mira - A Mira una cinquantina di iscritti al Pd si dimettono mentre continuano le polemiche dopo la fuoriuscita dell’ex vicesindaco Paolino D’Anna. Dopo i consiglieri Paolo Lucarda e Andrea Patron, che hanno costituito il gruppo misto in polemica con il sindaco per la revoca delle deleghe a D’Anna e le dimissioni di alcuni membri del direttivo del Pd mirese, tra cui Joseph Zitella il malcontento sembra dilagare.

Punto secondo:Egregio assessore alla cultura, turismo ed eventi nonchè neo vicesindaco del quarto comune più grande della provincia di Venezia, in realtà non ho mai partecipato a nessun circolo, tanto meno a Malcontenta e non mi risulta di aver mai firmato la mia adesione, ma su questo punto approfondirò la questione, forse dovrebbe farlo pure Lei.

Punto terzo: siamo alle solite ed ecco che gli orsetti cadono. Ma Lei si sente sempre chiamato in campo??ah già è vero...fa parte del suo nuovo ruolo isituzionale.In ogni caso sarebbe davvero interessante vedere come e quando verranno pagati i pasti. E soprattutto, se la questione non fosse stata sollevata, quanto ancora avreste "mangiato"gratis?

Punto quarto:Il 41% dei votanti che Lei menziona ha di certo approvato buona parte del programma elettorale proposto. A distanza di un anno di sicuro non realizzato nemmeno in parte, se non con promesse e parole. Quanti di loro ad oggi rivoterebbe esprimendo la scelta precedente?

Certa che Lei può capire benissimo la nostra insoddisfazione nel assistere ad episodi così incresciosi,

Cordialmente La saluto.

Signora Messina

Anonimo ha detto...

Davide ti gà razon.. però, 41%.... e il restante 59? inoltre ricordo ahimé un consigliere comunista che disse una volta alle minoranze, zitti voi che noi abbiamo il 38% dei voti (38 solo PC!) e facciamo come vogliamo. La tua risposta mi ricrda molto quella. E non la ritengo una molto democratica. E secondo te è credibile un 6 mesi di tempo par far na convenssion? Come diceva mio nonno, se gavessi avuo 5 schei de mona in scarse ve a sarissi cavada mejo.
Alessio Bonetto

Anonimo ha detto...

Cara Cristina
non credo che l'essere che si firma prima vicesindaco e poi davide, otto minuti dopo, sicuramente soffre di dissociazione.
non solo in questo campo, si capisce.
concordo con te che qui, a mira, le cose sono tristi.
i pasti, cosa che da bravi bambini presi con le dita nella cioccolata (dal blog del tam tam) sembra non siano un problema. se nessuno ne parlava, li avrebbero pagati?
dubbio legittimo, dati i personaggi che, di spessore, sembrano abitanti di flatlandia.
io credo, come nico scrive, che l'elite dovrebbe essere migliore del cittadino comune.
qui siamo a livello del fondo della fossa delle marianne, non ti pare?
comunque, sono d'accordo con l'ex coordinatore della margherita: basta parlare di pasti e di stronzate varie, lasciamoli lavorare, che nel giro di poco, si sotterreranno da soli, data l'autoreferenzialità politica di cui soffrono.
e, nonostante il signor davide/vicesindaco/assessore scriva i post e, dopo averli pubblicati li modifica, mediocre è lui, nella mediocrità di una giunta comunale che non sa lavorare.
molte cose di cui si fregiano, sono figlie della passata amministrazione... mira porte, villa dei leoni, tanto per citarne due.
questi qui, adesso, che fischiettano Vaffanculo di Masini, cosa hanno fatto? bisognerebbe metterle in fila queste cose geniali, e guardarle.
loro, Cristina, non capiscono, non capiscono proprio.
non te ne accorgi?
è tempo perso.
perché loro sono tempo perso.
con stima

Antonio S.

Anonimo ha detto...

Ciao Cristina
come mai non è ancora uscito il mio commento di ieri? per caso operi qualche tipo di censura?
attendo di sapere qualcosa sul tuo blog.
con rispetto

Antonio S.

Cristina ha detto...

Sono una forte sostenitrice della democrazia e della libertà di espressione e non può che farmi piacere sapere cosa i miei concittadini pensano delle vicende della nostra città. Dal momento che amo, come ripeto spesso in questo blog, il mio territorio e scendo a volte in contraddizioni partitiche pur di difendere le scelte che ritengo giuste, non smetto mai di credere che ci si possa redimere dai propri errori. Dunque se, come dici tu, non capiscono, aiutamoli a capire, anche criticando il loro operato, affinchè riescano a rendere fatti le tante parole spese in questi mesi, perchè c'è davvero bisogno di cambiare, di crescere e di attivarsi nelle scelte da fare. Ma se a breve non le faranno in modo davvero incisivo queste scelte, auspico abbiano almeno l'intelligenza di capirlo e lasciar posto ad altri...nel rispetto non della poltrona, ma di una città che cresce e necessita di azione ed attivismo, per non essere come sempre soprafatta.
Un saluto.

Anonimo ha detto...

Soprafatta da cosa? e da chi? e l'inattivismo nasce per i buoni pasto? oppure per una politica governativa statale che manda i comuni allo sfascio, per un'economia mondiale preoccupante, per la assoluta impossibilità di bilancio di poter creare progetti a breve o a lungo termine che diano alla cittadinanza quanto giustamente gli dovrebbe spettare! Tra i polemizzatori, chi ha la bacchetta magica per rendere questo territorio improvvisamente l'emblema della cosiddetta, tanto inflazionata, "Città della Riviera del Brenta"? C'è un grande pressapochismo ed una grande leggerezza nei giudizi in cui molto, nello specifico, non viene detto.
Ciao
Mariangela

Cristina ha detto...

Cara Mariangela, ribadisco che la "bacchetta magica" ce l'hanno i nostri amministratori, ma se non la sanno usare, rendendo attive quelle scelte necessarie e tanto dichiarate nei programmi amministrativi (vedi rilancio turistico della città, ribadito anche nell'ultima pubblicazione arrivata in tutte le case dei concittadini dal nostro Sindaco, ok parliamone, ma poi?abbiam capito che è necessario, ma che fare allora?)...quel che manca è un'attenta programmazione del territorio, sotto tutti gli aspetti e manca anche la forza di opposizione a scelte (e queste sono le sopraffazioni) attuate dalla Regione, sul piano urbanistico ad esempio. Ti faccio un esempio:se esistesse una Città della Riviera del Brenta, questa realtà da circa 90 mila abitanti potrebbe predisporre un PAT organico e omogeneo per tutta la zona, si potrebbe reimpostare la politica della mobilità e dei trasporti e sarebbe ben altro il peso di questo territorio nei tavoli di discussione per le infrastrutture e la viabilità.Ma tant'è....
Un saluto.

Anonimo ha detto...

Questa è una considerazione valida,politica,propositiva, un po', per il momento attuale, forse utopistica, ma che si prefigge obiettivi costruttivi che vanno oltre alla facile polemica.
Grazie.
Ciao Mariangela