venerdì 2 maggio 2008

Le architetture del jazz




Ecco un modo intelligente di unire due passioni: l'arte e la musica (pur essa forma d'arte).


In occasione del cinquecentenario della nascita di Palladio Vicenza ritrova un nuovo modo di sensibilizzare all'arte: un festival jazz ambientato nei più importanti monumenti architettonici dell'artista.

Ecco cosa si può sentire, tra gli altri vi segnalo il mio preferito: Giovanni Allevi. http://www.giovanniallevi.com/index.asp. Perchè no a Mira?Infondo abbiamo una bellissima villa da lui progettata. http://www.lamalcontenta.com/index2.html

Tratto da Adnkronos del 29 aprile 2008:


"Vicenza, 29 apr. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - La musica dei piu' grandi jazzisti live nei monumenti architettonici del Palladio sara' il filo conduttore della XIII edizione di "New Conversations - Vicenza Jazz", intitolata "Le architetture del jazz" e in programma dal 2 al 10 maggio. In occasione del quinto centenario della nascita di Palladio, il festival portera' la musica improvvisata a interagire con gli affascinanti spazi di Palazzo Barbaran da Porto, del Teatro Olimpico e di piazza dei Signori, secondo il programma curato dal direttore artistico Riccardo Brazzale con diverse occasioni concertistiche in esclusiva. Ad aprire il festival il 2 maggio sara' l'omaggio alla musica di Charles Mingus proposto dai Quintorigo, mentre il 3 maggio in piazza dei Signori sara' la volta dei ritmi balcanici della Fanfara Tirana. Al Tetro Comunale, domenica 4 maggio, si terra' invece il concerto della Mike Stern Band. Tra i protagonisti musicali del festival Mike Stern, Stacey Kent, Oliver Lake, Jean-Luc Ponty, Greg Osby, Larry Coryell e, tra gli italiani, Giovanni Allevi, Enrico Rava, Quintorigo, Franco D'Andrea, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella. Oltre alla consueta attenzione per il jazz piu' attuale, sia statunitense che europeo, l'edizione 2008 del festival vicentino avra' poi come ulteriore tema quello della musica del vicino oriente mediterraneo. Sara' l'occasione per una parata di orchestre (Fanfara Tirana, Kočani Orkestar), cori (Sintonia Tbilisi) e solisti (Ariel, Florin Niculescu).


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