venerdì 9 maggio 2008

21°festa dell'asparago di Giare

sabato 10 maggio dalle ore 17 e domenica 11 maggio dalle ore 10.30 a Piazza Vecchia

LA FESTA DELL'ASPARAGO A GIARE
Storia e tradizioneCon molta probabilità originario della Mesopotamia e dei terreni profondi e fortemente sabbiosi vicini ai grandi fiumi Tigri ed Eufrate, molto apprezzato nell'antico Egitto l'asparago si è da tempo immemorabile acclimatato anche in tutti i luoghi mediterranei ed europei caratterizzati da terreni profondi e sciolti. La zona costiere della laguna veneta presenta sicuramente un ambiente adatto
alla coltura al punto che sono molto comuni nella zona anche forme selvatiche o rinselvatichite che naturalmente vegetano con vigore.La coltivazione, come in tutta la gronda lagunare, risale ai tempi della Serenissima Repubblica. La memoria dei produttori ancora in attività ci rimanda alla seconda metà degli anni quaranta quando la coltura è diventata specializzata e su superfici di tutto rispetto. Nei momenti migliori gli ettari coltivati sono stati anche 30-40. Ora difficilmente superano la ventina con una produzione stimata complessivamente in poco meno di un migliaio
di quintali.Per opera e passione dei produttori della zona da oltre un ventennio, esattamente dal 1979, si tiene a Mira la Festa dell'Asparago di Giare, momento di incontro, di promozione, di riscoperta di un legame antico con la propria terra.
Da Giare un asparago perfettoSe le virtù dell’asparago normale sono quelle di possedere molte vitamine A e B, calmanti, cardiopatiche e diuretiche quello di Giare ha particolarità importanti. La vicinanza della laguna, con le sue acque salmastre, trasmette al terreno una somma di Sali minerali – sodio e magnesio soprattutto – introvabili altrove. Il gusto dell’ortaggio ne viene esaltato, acquista una venatura assolutamente speciale e ne acquistano anche le già interessanti virtù diuretiche dei suoi turioni.

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