Capita spesso che piccole cose ti emozionino in modo esponenziale.
Qualche giorno fa ho pranzato alla libereria Feltrinelli; avevo notato che da qualche anno esiste un piccolo "bistrot" nella libreria stessa,ma non ci ero mai stata. Ed è stata un'esperienza coinvolgenete.
Il "bistrot" è organizzato con qualche tavolo interno al locale e qualcuno nella terrazza, dalla quale peraltro si gode il tipico paesaggio urbano delle città moderne:grattacieli, un fitto intersecarsi di strade urbane e (fortunatamente)piste ciclabili e un'affollarsi di gente che cammina, con passo affrettato. Si perchè la città ti porta ad essere rapido nelle cose di tutti i giorni. I ritmi si fanno intensi e le pause dal lavoro (era l'ora di pranzo!) sempre più brevi.
Poi rientri e trovi tutt'altra atmosfera:
musica Jazz (doveva essere la mia giornata fortunata...non capita spesso di pranzare con ELLA in sottofondo!) e tavoli tra le scaffalature dei libri. Per dirla tutta sono libri che parlano di montagna, strade ferrate e sentieri, ma pure di navigazione in barca a vela (e io preferisco di gran lunga quest'ultima).
Al banco c'è un'abilissimo maitre che ti consiglia, tra un battuta elegante e un savoir faire delicato, le specialità del giorno:tutti stuzzichini preparati in giornata, con prodotti freschi.
E così assapori queste delicatezze, sorseggiando un calice di buon Chianti, cullato dalle note jazz ed emozionandoti...
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1 commento:
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