giovedì 17 aprile 2008

Targhe alterne addio a Mira

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Come già scritto in precedenza nel mio primo blog, ho da sempre la convinzione che le targhe alterne non servano a granchè se non a creare disagi al traffico locale,che si riversa sulle "solite" strade già di per sè molto trafficate(la SP 81 ne è un'esempio)e di sicuro disincentivano lo sviluppo commerciale.

Oggi leggo con grande soddisfazione che l'anno prossimo quest'iniziativa verrà abbandonata per dar spazio ad interventi che rispondano qualitativamente alla così detta "mobilità sostenibile".
Non resta che aspettare e magari nel frattempo incentivare anche l'attività commerciale locale affinchè vi sia uno sviluppo economico nella nostra bella città che possa rispondere alle esigenze sempre crescenti (siamo ormai in 39.000 abitanti)della cittadinanza facendo rivivere e ripopolare le nostre strade da chi, come me, non ama recarsi in altri comuni per quello che si definisce "shopping".

P.s. un giorno vi racconto dove mi piacerebbe vedere dei bei negozi a Mira....




"MIRA
Dal prossimo autunno verrà potenziato il servizio di trasporto pubblico e sarà lanciata una campagna sui temi dell’ecologia e della mobilità sostenibile
Addio targhe alterne: «Meglio andare in minibus»
Il Comune cancella l’esperienza lamentando l'inutilità del provvedimento e l’assenza di sostegno da parte della Regione

Mira
Targhe alterne addio a Mira. Il Comune annuncia la chiusura definitiva dell'esperienza delle "targhe alterne" anche per gli anni futuri. «Un'esperienza - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Maurizio Barberini - che può considerarsi, se non un autentico fallimento, almeno limitata nei risultati, soprattutto se rapportata alla collaborazione con gli enti sovracomunali». Negli anni il provvedimento delle targhe alterne durante tutto il periodo invernale si è rivelato sempre più inconsistente, creando più disagi che benefici. L'inquinamento atmosferico, come rilevano gli studi specifici, non riceveva alcun beneficio dalla riduzione del traffico temporanea e, soprattutto negli ultimi anni, erano così pochi i comuni ad adottarlo che anche l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla riduzione dell'inquinamento si rivelava più un disagio che un intervento educativo.

Mira ha annunciato che non ripeterà l'esperienza dei blocchi del traffico per contrastare l'inquinamento atmosferico, ma cercherà di puntare su iniziative di educazione all'ambiente e su interventi mirati a disincentivare l'uso dell'auto privata. A convincere l'assessore Barberini di questa scelta anche la poca collaborazione ricevuta da parte della Regione in questi ultimi anni. «Non ha fornito come doveva i supporti adeguati a una seria campagna di incentivi dell'uso dei mezzi pubblici e delle biciclette - spiega Barberini - Basti pensare alle biciclette elettriche. La Regione ci ha tagliato anche i fondi per l'acquisto di bici elettriche, 250 euro di incentivo per ogni mezzo comperato dai privati, che tra il 2004 e il 2006 aveva consentito di andare incontro alle esigenze di 101 famiglie».

Per l'assessore all'Ambiente la lotta all'inquinamento non può essere ad esclusivo carico delle Amministrazioni locali. «Serve invece un accordo di programma tra tutti gli enti coinvolti, dai Comuni alle Province alla Regione - spiega - per metter in campo tutte le risorse necessarie a un uso diverso e potenziato dei mezzi pubblici, per iniziative di educazione ambientale che coinvolgano le famiglie a partire dai giovani, nelle scuole. In questi anni invece noi Comuni ci siamo trovati soli a ricercare le soluzioni più adeguate».

Dal prossimo autunno quindi si cambia registro a Mira. «Punteremo su altre cose per ridurre l'inquinamento - spiega Barberini -, ottimizzando il servizio di minibus e utilizzando le risorse a disposizione per favorire campagne di sensibilizzazione e mantenere puntuali i servizi di trasporto pubblico rinnovando a Provincia e Regione la nostra totale disponibilità nella lotta all'inquinamento».

Luisa Giantin"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non fosse che ormai non mi si fila più nessuno, ricorderei con orgoglio che sia da consigliere di maggioranza che di minoranza, avevo sostenuto l'inutilità della misura. Ma ormai...
Alessio Bonetto

Cristina ha detto...

Beh caro Alessio, mettiamola così:alla fine sostieni sempre delle eccellenti cause!Continua così e mi raccomando...continua!