mercoledì 4 febbraio 2009

Sviluppo territoriale

Riapro queste pagine dopo una breve assenza per proporre un argomento"caldo": la camionabile e il suo impatto nel nostro territorio.
Si è infatti tenuta ieri sera, in una sala gremita di cittadini e rappresentanti dei comitati per la salvaguardia della Riviera, il consiglio comunale straordinario sulla "camionabile" e relativi interventi infrastrutturali nel nostro territorio.

Dopo anni di progettazione e pianificazione urbana, sintetizzati in progetti quale il PRUSST, si assiste oggi alla progettazione e messa in opera di grandi infrastrutture viarie che segneranno il futuro del nostro territorio e richiedono dunque un attento studio ed analisi sul possibile impatto ambientale.
Questo è un momento molto importante per le scelte da fare, siamo infatti coinvolti molto attentamente in quanto responsabili della pianificazione del nostro territorio, fondata principalmente sullo sviluppo sostenibile e il riordino urbanistico.
Negli anni passati non esistevano progetti di valutazione ambientale, con conseguenze devastanti sul piano urbanistico locale: basti pensare ad un'edilizia sfrenata e senza limiti che ha profondamente segnato il nostro comune cui abbiamo assistito fino agli ani '90.
Ora grazie a progetti come il PTCP (Il PTCP è un atto di programmazione generale che definisce gli indirizzi strategici di assetto del territorio a livello sovracomunale con riferimento all’assetto idrico, idrogeologico ed idraulico-forestale, agli aspetti di salvaguardia paesistico-ambientale, con efficacia di piano paesistico, al quadro delle principali infrastrutture) abbiamo la possibiltà di valutare le possibili conseguenze ambientali nella progettazione di queste opere.

Questi progetti provinciali non prendono però in considerazione in modo completo le realtà locali, si parla infatti di "Romea Commerciale" senza valutare la possibilità in primis di garantire un livello di sicurezza maggiore nell'attuale Romea, dove accadono quotidianamente incidenti stradali piuttosto gravi.
Anche nel Grap(Grande Raccordo Anulare, l'anello superstradale che con una lunghezza di 42 chilometri a pedaggio per collegare Padova Ovest con la Romea e il Porto)ci sono molte conseguenze negative e molti limiti: se non si pensa ad esempio di creare una sinergia tra i progetti della SMFR (metropilitana di superficie) dove a tutt'oggi ci sono le stazioni, ma non si prevede un maggior numero di mezzi ferroviari in questa rete, e le opere complementari, le strade secondarie che sgravano il flusso in questa direzione, il progetto provocherebbe forti conseguenze nel territorio.
E' utile dunque che al di là di una legge obiettivo, che priva le amministrazioni locali della possibilità di far valere le proprie priorità territoriali, si lavori in un tavolo di conceratazione comune per evitare che Mira, al solito, debba subire le cosidette"proposte dall'alto", proposte e progetti che poi devasterebbero il nostro territorio.

Nessun commento: