lunedì 28 gennaio 2008

Guardare il mondo con gli occhi di un bambino

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Saper guardare il mondo con gli occhi di un bambino...con quella purezza e semplicità, senza problemi. Nella vita di tutti i giorni, con i nostri colleghi, amici. Saper apprezzare ciò che ci circonda,l'ambiente attorno a noi.
A questo ho pensato oggi quando ho visto una madre con i suoi due figli lungo la riva, mentre davano da mangiare alle anatre e oche che felici dell'inaspettato pasto nuotavano incontro a loro. Piccoli gesti, capaci di farci apprezzare il nostro ambiente e ciò che ci circonda. Piccoli gesti che quando vengono vissuti nell'infanzia rimangono impressi nella nostra mente. Quanti di voi hanno ricordi legati alla natura vissuti nella prima infanzia?
A questo ho pensato oggi. A volte basta poco, una passeggiata lungo un canale, un giro in bicicletta mentre l'aria ti accarezza il viso, nel nostro bellissimo territorio che sa regalare panorami davvero unici.

1 commento:

Nico Narsi ha detto...

Ed in effetti mia mamma, da bambina, sugli argini del Brenta (ad Oriago centro, davanti alla chiesa, ma sul lato opposto) - che, allora, erano costituiti da una fascia di erba verde abbastanza estesa, "sopravvissuta" sino alla creazione dei marciapiedi in lastricato, qualche decennio or sono - portava a pascolare, appunto, le oche... Sì, quelle sparute oche che, allora, venivano allevate talvolta anche nelle case del centro, per "consumo personale", e piluccavano l'erbetta della _marezana_ (in dialetto, questo è il nome), sotto il vigile occhio di una bambina di cinque anni...
Sono passati (solo?) cinquant'anni, da allora.
Un saluto,
Nico